Chi non si evolve, è perduto

Nell’ambito degli eventi è importante essere veloci nell’intervento e nella risoluzione delle criticità e degli imprevisti con indicazioni chiare e precise perché, come mi piace dire in gergo golfistico, l’evento è “one shot”, non ripetibile, unico e con una durata e una tempistica relativamente brevi. Serve quindi essere abili nel trovare la soluzione ad un problema in modo efficace e tempestivo.

Ma cos’è esattamente un problema?
La definizione recita: un problema, comunemente inteso, è un ostacolo che rende difficile raggiungere un determinato obiettivo o soddisfare una certa esigenza, frapponendosi tra la volontà dell’individuo e la realtà oggettiva. In senso più specifico, con questo termine ci si riferisce ad una qualsiasi situazione o condizione che è irrisolta e che presenta delle difficoltà per la soluzione. Il problema può essere di varia natura, condiziona il raggiungimento degli obiettivi e può mettere a rischio i risultati attesi.

A mio parere, il problem solving è una delle skills più distintive per un Meeting & Event Manager e sarà una delle competenze chiave per i prossimi anni.
Letteralmente significa ‘risoluzione di problemi’, ovvero, la capacità di dare la migliore risposta possibile a una determinata situazione critica, solitamente nuova. 

Il problem solving è in realtà una competenza che ci permette di stare al passo con il rapido mondo in cui viviamo. Sia dal punto di vista personale che lavorativo, ciò che la moderna realtà richiede è sapersi adattare a contesti nuovi e trovare soluzioni innovative alle sfide del progresso. Oggi il mondo è diventato molto più complesso, in piena trasformazione digitale, in una fase di transizione generale. In un contesto di questo tipo i problemi sono la regola, perciò le competenze di problem solving sono diventate ancora più importanti, e lo saranno sempre di più.

Negli ultimi 30 anni possiamo trovare numerosi esempi di grandi colossi, che non essendo riusciti ad affrontare i cambiamenti del mercato sono caduti vittime del progresso. Applicare il problem solving significa destreggiarsi nell’instabilità utilizzando la flessibilità mentale per dare vita a nuove idee, fare connessioni efficaci e trovare soluzioni creative in contesti imprevedibili, aggiornando così costantemente la strategia aziendale. La forza per emergere ed essere innovativi sta proprio qui, nei problemi aperti del mondo reale, nell’intraprendere percorsi non lineari e nell’ entusiasmo della scoperta.

Se Totò recitava “chi si ferma, è perduto”, ora possiamo dire “chi non si evolve, è perduto”.

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