Emozioni

Mi piace emozionarmi quando vedo la gioia dei partecipanti a un evento e la soddisfazione del cliente. Agli eventi si legano parole come magico, memorabile, emozionante, divertente, unico, originale, entusiasmante, ecc., che richiamano sentimenti positivi. Sarete d’accordo con me, che la resa stessa di un evento è influenzata dalle emozioni.

Le emozioni hanno nel nostro cervello una corsia preferenziale nel guidare il comportamento, agiscono ancora prima del processo razionale. Le emozioni hanno un significato e questo agisce su ciò che si prova e su ciò che si va a fare. Le reazioni e le interpretazioni delle emozioni, nonché le emozioni stesse, sono soggettive. Ecco perché comprenderle potrebbe essere fondamentale.

Si è soliti pensare che “non si deve aver paura, ansia, rabbia…” e si tende a inibirle. Invece queste emozioni hanno bisogno di spazio, di essere comprese per poter essere incanalate, padroneggiate e trasformate, quindi sfruttate in modo positivo nella prestazione. Ad esempio, la rabbia può diventare fonte di creatività.

Così anche l’ansia da prestazione, definita come emozione complessa, è una reazione emozionale di paura e preoccupazione suscitata da una situazione percepita come minacciosa e pericolosa o semplicemente indesiderata; se capita e gestita può diventare uno stato di attivazione, un propulsore a fare.

Un tempo veniva richiesto di lasciare le emozioni al di fuori del lavoro e di occuparsi solo di questioni concrete e dei risultati; oggi, per fortuna, lo scenario è decisamente mutato. Infatti, molti studi ormai confermano come alcuni aspetti dell’intelligenza emotiva siano predittivi di una performance efficace.

Ho compreso l’importanza strategica di essere emotivamente intelligente all’interno dell’organizzazione, capace di gestire emozioni proprie e altrui, attento a quanto accade nella dinamica di relazione e consapevole del valore della componente non verbale della comunicazione per una gestione efficace e costruttiva dei collaboratori.

Quando si parla di emozioni e, ancor più, della loro gestione, il quadro non è sicuramente semplice; richiede un impegno e un’attenzione vigili e costanti, ma sono certo che il lavoro e l’energia spesi in tale direzione portino a grandi risultati e soddisfazioni, personali e professionali.